Il pensiero è una attività che si svolge all’interno della nostra scatola cranica e ci consente di mettere in relazione gli eventi (esterni e interni) al fine di risolvere problemi. La mente pensante analizza, crea convinzioni, paragona, giudica, prevede, decide, confronta con il passato e si preoccupa del futuro, rumina , programma ed esegue altre attività. L’importanza degli aspetti mentali per il miglioramento della prestazione sportiva è stata da sempre riconosciuta sia da atleti che da allenatori. Inoltre da un po’ di tempo la ricerca ha dimostrato che queste abilità, al pari delle abilità fisiche possono essere apprese. Quindi risulta utile soffermarsi sul rendersi consapevoli di COSA e soprattutto di COME pensiamo. Anche perché è fondamentale essere consapevoli di come il PROCESSO e CONTENUTO di pensiero influenza la prestazione sportiva per poi poter immettere dei cambiamenti se si scopre essere necessari. Quindi conoscere i propri pensieri e come reagiamo ad essi fa parte di quell’importantissimo obiettivo ,conoscere sé stessi, che dovrebbe accompagnare tutta l’evoluzione del giovane atleta in crescita. Ma, come e quali strumenti utilizzare per acquisire l’abilità di rendersi consapevoli dei propri pensieri durante l’allenamento e la gara?Prendendo come esempio il tennis, un ottimo momento per analizzare i pensieri è subito dopo la gara o allenamento. Bisogna cercare di ricordarsi i vari pensieri e le reazioni nelle varietà delle situazioni all’interno del match. Se è possibile ci si può aiutare con la registrazione per vedere le espressioni non verbali e le verbalizzazioni. Questo aiuterà a capire un pò meglio quali erano i pensieri e cosa stavamo facendo con loro in quel momento. Fare attenzioni a quelle situazioni in cui la probabilità di fondersi con pensieri è più elevata quali: perdita del servizio,colpo sbagliato, perdere un punto importante, doppio fallo, fare un errore non forzato, farsi recuperare da un vantaggio. Un altro modo per aumentare la propria consapevolezza è quella di contare durante allenamento o match quante volte ci accorgiamo di essere presi da qualche pensiero sia che sia negativo che sia positivo, spostando pezzettini di carta dalla tasca sinistra alla tasca destra. Un altro modo , diciamo un pò più invadente è quello che il maestro, conoscendo bene il suo allievo, ferma l’allenamento e gli chiede : “cosa stai pensando, cosa sta dicendo la tua mente”? Si trascrive o si registra collegando il tutto alla prestazione momentanea e alla fine dell’allenamento si discute di quello che è stato raccolto. Possiamo trovare altre soluzioni per aumentare la consapevolezza dei pensieri con l’obiettivo di migliorare la conoscenza di noi stessi. Questo poi aiuterà a programmare e implementare cambiamenti utile a migliorare la prestazione dell’atleta.
Consapevolezza dei pensieri.
