Disturbo da ansia di malattie

La caratteristica centrale del disturbo da ansia di malattia è la paura di avere una grave malattia fisica ; essa insorge a causa di una errata interpretazione di sintomi fisici minori, come una normale sensazione fisiologica , una disfunzione benigna o un disagio corporeo non indicato,generalmente,come indice di malattia (APA, 2013).La preoccupazione inerente la propria salute si manifesta ,saltuariamente , nella vita della maggior parte delle persone, ma quando essa diventa così persistente da compromettere il normale funzionamento sociale,lavorativo o interpersonale potrebbe trattarsi di un disturbo da sintomi somatici, in particolare di Disturbo da Ansia di Malattia. Tale  preoccupazione  rimane inalterata nonostante la persona si sottoponga a numerosi controlli medici , i quali spesso escludono la presenza della malattia temuta. Le rassicurazioni mediche e gli esami clinici negativi non riescono a placare quest’ansia e, spesso , rischiano addirittura di aumentarla. Se, invece, è presente una condizione medica specifica , l’individuo affetto da Disturbo da Ansia di Malattia nutrirà comunque un’ansia e una preoccupazione palesemente eccessive e sproporzionate rispetto alla gravità della diagnosi.Le persone che soffrono di questo disturbo si allertano rapidamente  riguardo la malattia: basta sentire una notizia legata alla salute su un quotidiano , oppure venire a conoscenza del fatto che altri abbiano contratto quella malattia. Inoltre , questi individui eseguono innumerevoli check fisici, in cerca dei sintomi indicatori di malattia, o svolgono ripetute ricerche su quest’ultima soprattutto mediante l’utilizzo di internet.Tali comportamenti non fanno altro che alimentare la credenza centrale del disturbo. Nella maggior parte dei casi , ciò che maggiormente spaventa questi soggetti non è l’idea della morte, quanto immaginare le conseguenze della malattia in termini di disabilità e sofferenza. Il disturbo può manifestarsi in differenti modalità: alcuni individui cercheranno incessantemente rassicurazioni da parte di familiari e amici, ma soprattutto di specialisti medici; altri soggetti, eviteranno qualsiasi contatto con operatori sanitari , arrivando a trascurare la propria salute, poiché spaventati da ogni elemento che possa far sorgere o aumentare il pensiero della malattia. Questi pazienti difficilmente si rivolgono a specialisti della salute mentale, è molto più probabile incontrarli in strutture mediche poiché, appunto sono convinti di avere una malattia fisica . Accedono ripetutamente a visite specialistiche consultando più medici per lo stesso problema , rimanendo però insoddisfatti delle cure  ricevute e maturando la convinzione che esse siano inutili , che i medici non li prendano seriamente e che nessuno possa realmente aiutarli.Alcune persone riconoscono che le loro paure sono eccessive , mentre altre rimangono convinte della fondatezza delle loro opinioni. Il disturbo da  ansia di malattia genera grandi sofferenze sia in chi ne soffre , sia nelle persone che stanno loro accanto, compromettendo le attività della vita quotidiana , interferendo con le relazioni interpersonali e familiari, danneggiando le prestazioni lavorative e riducendo le proprie funzionalità fisiche e psichiche. Secondo l’attuale concettualizzazione il disturbo è caratterizzato da:

  1. Preoccupazioni di avere o contrarre una grave malattia.
  2. I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono di lieve intensità. Se è presente un’altra condizione medica o vi è rischio di elevato di svilupparla , la preoccupazione è chiaramente eccessiva o sproporzionata.
  3. E’ presente un elevato livello di ansia riguardante la salute e l’individuo si allarma facilmente riguarda il proprio stato di salute.
  4. L’individuo attua eccessivi comportamenti correlati alla salute o presenta un evitamento  disadattivo.
  5. La preoccupazione per la salute è presente da almeno 6 mesi, ma la specifica patologia temuta può cambiare nel corso di tale periodo di tempo.
  6. La preoccupazione riguardante la malattia non è meglio spiegata da in altro disturbo mentale. Il manuale , inoltre , distingue tra due sottocategorie.

_       Tipo richiedente l’assistenza: l’assistenza medica è richiesta frequentemente.

_       Tipo evitante l’assistenza : l’assistenza medica è richiesta raramente.

Alcuni studi indicano che la prevalenza del disturbo varia dallo 0,8% al 8,5% della popolazione.

Il trattamento d’elezione per il Disturbo è la Terapia Cognitivo Comportamentale.Studi recenti dimostrano l’efficacia  con interventi cognitivi basati sulla Mindfulness  e la Terapia Metacognitiva.